Storia di Edimburgo
Il territorio popolato dai Gododdin intorno al settimo secolo coincide con l'attuale Edimburgo, una delle città più visitate del Regno Unito. L'originario nucleo urbano nacque sulla collina di Castle Rock che prendeva il nome dal castello fatto costruire nell'undicesimo secolo da Malcolm III.
L'antica Rocca, la stessa che i Romani e i Britanni sfruttavano come riparo, e il successivo borgo che si venne a formare portarono alla progressiva nascita di Edimburgo: nell'undicesimo secolo vi fu fatto costruire il palazzo reale e quattrocento anni dopo la città divenne capitale della Scozia, con i caratteristici edifici alti sia per esigenze difensive sia per caratteristiche geografiche.
La riforma protestante scozzese ebbe il suo fulcro in Edimburgo dove avvennero gli scontri tra la cattolica Maria Stuarda e il riformatore J.Knox.
Nel Seicento Edimburgo perse il proprio prestigio anche per via del trasferimento della corte a Londra per volere di Giacomo VI il quale aveva ereditato la corona inglese. Non tardò a esplodere il malcontento del popolo il quale mal sopportò la decisione di unificare il parlamento di Scozia con quello di Londra, abolendo dunque il primo.
Ma politicamente Edimburgo non era riuscita a trovare un equilibrio, dal punto di vista culturale la città fiorì a tal punto da meritare l'appellativo di Atene del Nord. Nella seconda metà del Settecento fu impostato il progetto di creare una città moderna, parallela al nucleo medioevale, comprensiva di giardini e di aree verdi.
La prima rivoluzione industriale provocò una nuova crisi economica e la conseguente decadenza urbanistica alle quali si riparò dopo la prima guerra mondiale tramite interventi di edilizia popolare e di risanamento.